La marcia verso sud del Messico procede a ritmi sostenuti, spinta dalle chiusure nazionaliste di Trump e dalla volontà di recuperare il tempo perduto. L’inversione di marcia annunciata di recente dal Ministro degli esteri del governo di Peña Nieto che ha indicato in Argentina e Brasile le nuove priorità della politica economica messicana registra i primi accordi, e questa volta in materia tutistica. Messico e Argentina si presenteranno assieme sul grande mercato cinese per offrire le migliori attrazioni turistiche dei rispettivi territori. La stampa argentina e messicana informa che nel secondo semestre dell’anno i due paesi presenteranno congiuntamente un pacchetto di offerte in una importante fiera internazionale che avrà luogo nel paese asiatico per attrarre un maggior traffico turistico nella regione.
“L’iniziativa” informa il quotidiano argentino La Nación, “è stata concordata tra il Segretario del Turismo del Messico, Enrique de la Madrid Cordero, e il Ministro del Turismo argentino, Gustavo Santos a Buenos Aires, una decina di giorni fa, mentre si svolgevano riunioni tra i cancellieri dei paesi che compongono l’Alleanza del Pacifico (Messico, Colombia, Cile e Perù) e il Mercosur in cui si è deciso di approfondire l’integrazione commerciale e liberalizzare il commercio regionale”.
Un passo che sì sta studiando è quello di aumentare la frequenza dei voli tra i due paesi per fare spazio alla crescente domanda. Lo scorso anno è infatti aumentato del 22% il numero di argentini che hanno viaggiato in Messico. L’obiettivo dei nuovi accordi è che aumenti anche il numero dei messicani che viaggiano in Argentina.
L’importanza delle intese in campo turistico con il Messico e le altre nazioni che fanno parte dell’Alleanza del Pacifico è stata paragonata dai negoziatori argentini e messicani agli accordi in materia automobilistica raggiunti dall’Argentina con la Colombia, che prevedono l’esportazione nel paese andino di 42.000 vetture all’anno, pari a circa 700 milioni di dollari in un quadriennio.
Gli accordi con il Messico non si limiteranno al turismo, ma entrambi i paesi cercano di rivitalizzare il movimento commerciale che negli ultimi anni ha ristagnato. Dati diffusi dal Ministero dell’Economia del Messico indicano che nel 2016 sono stati esportati verso l’Argentina beni e servizi per 1409 milioni di dollari, contro una importazione di 897 milioni, che si traduce in un surplus di 512 milioni di dolari a favore del Messico. Una goccia nel mare in comparazione al rapporto commerciale del Messico con gli Stati Uniti che nel 2016 ha registrato 230.959 milioni di dollari di importazioni contro 294.151 milioni di esportazioni.
La svolta del Messico verso le nazioni dell’America Latina cercherà di creare nel breve periodo le condizioni perché i numeri compiano un balzo in avanti. A cominciare dalle esportazioni di grano argentino che dovrebbero aumentare progressivamente a scapito delle importazioni che il Messico realizza dagli Stati Uniti. Sullo sfondo ci sono i negoziati in corso affinchè l’Argentina passi da osservatore a membro a pieno titolo dell’Alleanza del Pacifico.