Lui, Emir Kusturica, è indubbiamente uno dei grandi ambasciatori della Serbia nel mondo culturale cinematografico. plurinsignito di Palme d’oro a Cannes con Papà è in viaggio d’affari (1985) e Underground (1995) per citare due titoli della ventina di opere che annovera il suo curriculum di direttore. E c’è da scommettere che qualcosa di simile succederà anche con El último héroe, un docufilm sull’ex presidente uruguayano José Mujica, che stando alle anticipazioni della casa di produzione argentina Kramer & Sigman (K&S), sarà concluso per il festival di Cannes edizione 2017.
Il produttore Hugo Sigman ha fatto sapere che il popolare leader uruguayano dalla vita sobria — “non veniamo al mondo solo per lavorare e comperare” —, si è docilmente messo a disposizione del regista. “Io non sono un documentarista, lei deve recitare” riferisce gli abbia detto Kusturica convincendolo a realizzare alcune scene. Come quando, ancora presidente in carica, si dedica alle piante del suo orto nella modesta casa alla periferia di Montevideo o guida la sua vecchia Volkswagen, la stessa su cui è salita il sindaco di Madrid Manuela Carmena, o riceve il Re emerito di Spagna Juan Carlos I.
Il film inizia nel momento in cui Mujica, oggi ottantunenne, lascia la presidenza dell’Uruguay il 1° marzo 2015. A partire da quel momento la storia risale la vita del cittadino Mujica, senza dimenticare la sua tappa di guerrigliero.
“In quale altro posto del mondo si vede un presidente che esce dal proprio ufficio e la gente che incontra impazzisce con espressioni di amore? Non saprei proprio. Ho 60 anni e non ho mai visto una cosa del genere” ha dichiarato Kusturika durante una conferenza stampa in pieno rodaggio.
Kusturica ha dichiarato ad all’agenzia di stampa serba Tanjug che prevede terminare il film per la fine dell’anno.