La Colombia, nota per produrre ed esportare una buona fetta delle sostanza narcotiche che circolano negli Stati Uniti ed in Europa, esporterà anche il suo antidoto, l’esperienza acquisita nella pluriennale lotta al narcotraffico in versione cartelli della droga o guerriglia. Il provvedimento è parte dell’accordo raggiunto tra l’attuale direttore del Servizi di sicurezza e Protezione civile del vaticano Domenico Giani e il direttore della Polizia nazionale della Colombia generale Jorge Hernando Nieto Rojas che ha anche approfittato della visita romana per incontrare il Papa.
Il primo drappello di gendarmi vaticani formati alla scuola colombiana sarà pronto già per la fine dell’anno, assicura il quotidiano di Bogotà Il Tempo.
L’accordo tra le due polizie avrà la durata di due anni e prevede che l’addestramento in questione venga svolto nelle scuole di formazione tanto in territorio vaticano come in suolo colombiano. “Nel caso del narcotraffico li si formerà in aspetti puntuali come la diagnosi dei delitti, i modelli di indagine e gli scenari di occultamento” ha dichiarato al giornale della Colombia Il Tempo il generale Nieto, che ha anche specificato che una particolare attenzione verrà data alla individuazione delle reti criminali nel loro aspetto militare e finanziario.