L’America del Nord è stata decisiva nell’epilogo della grande guerra mondiale. Praticamente nulla si sa dell’America del Sud e della sua partecipazione agli eventi bellici di quegli anni. Il film brasiliano “A Estrada 47″, Ruta 47 in spagnolo, è proprio di questo che si occupa, più esattamente dei 25 mila brasiliani che lasciarono il caloroso Brasile per internarsi un anno sull’Appennino Tosco-Emiliano durante un inverno particolarmente rigido. Ruta 47 racconta la storia di un gruppo di genieri della Forza di Spedizione Brasiliana che senza esperienza in battaglia si assume il compito di neutralizzare uno dei numerosi campi minati tedeschi lungo la Linea Gotica: ma una mina esplode, uccidendo due dei loro, e il reparto, preso dal panico, si disperde nella terra di nessuno. Comincia così un viaggio in mezzo alla neve, in cui cinque sbandati incontrano una postazione avanzata americana misteriosamente abbandonata, un corrispondente di guerra brasiliano, un soldato repubblichino che ha disertato e cerca di raggiungere la sua famiglia in una fattoria vicina, una pattuglia tedesca e un sergente tedesco che afferma a sua volta di voler disertare. Soprattutto incontrano il campo minato che ha impedito ai carri americani di raggiungere un paese liberato dai partigiani e sotto la minaccia di un contrattacco tedesco.
Nonostante il contesto bellico il direttore e sceneggiatore Vicente Ferraz assicura che non è un film da ascrivere al genere guerresco. “E’ un film pacifista. Non vi si vedranno spari e grandi combattimenti” afferma, “è sulle relazioni umane durante una guerra”. Il film parla di latinoamericani anonimi che non avranno onorificenze di sorta. “E’ un piccolo racconto dove i protagonisti sono italiani, brasiliani e tedeschi. Un dialogo su queste culture e delle culture tra di loro, che per ironia del destino si mescolano in guerra” ha precisato il regista dal Costa Rica, dove si trova per lanciare il film, che è già stato distribuito in diversi paesi europei e asiatici. Accordi sono stati stipulati anche con distributori statunitensi. Il Costa Rica dovrà essere la base per il mercato cinematografico dell’America Centrale. Oltre allo sforzo tecnico per realizzare l’opera cinematografica il cast riunisce attori sperimentati come Richard Sammel (Bastardi senza gloria, 007 Casino Royale), Sergio Rubini (La Passione di Cristo) e Thogun Teixeira (Figli del Carnevale, della serie del canale brasiliano HBO).