Tre giorni di lavoro, dal 16 al 18 novembre per studiare l’enciclica papale sull’ambiente. Li promuove la “Red Eclesial Pan Amazónica”, un organismo nato nel settembre del 2014 per iniziativa della Conferenza episcopale latinoamericana e della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile. Sede del prossimo incontro, il secondo di questo tipo, Bogotá, in Colombia, dove si trovano le installazioni centrali del Celam.
Parteciperanno ai lavori rappresentanti di 9 paesi di Pan Amazonía con l’obiettivo di assimilare i contenuti dell’enciclica Laudato si e trattare le realtà dei popoli indigeni della regione amazzonica e i metodi pastorali per una presenza efficace e capillare della Chiesa in mezzo ad essi.
Pan Amazonía si propone, sin dalla fondazione, “di creare vie di dialogo, di cooperazione e di coordinamento tra tutti gli attori ecclesiali della regione, con la finalità di gettare le basi di una azione comune”.
Temi del dibattito, alla luce dell’enciclica papale, saranno i grandi progetti macroeconomici disegnati dai governi della regione, gli effetti del cambio climatico e il loro impatto sulla vita dei popoli amazzonici. L’orizzonte dei dibattiti, segnalano gli organizzatori, si riassume nel lemma: “Pan-Amazonía: fuente de vida en el corazón de la Iglesia”.
La creazione della Rete Pan Amazonía venne salutata da Papa Francesco con un messaggio indirizzato all’assemblea nel corso della riunione fondativa del 2014.