EMERGENZA AMAZZONIA. Prossimi ad iniziare gli Stati generali della Chiesa più estesa del continente

Protesta indigena
Protesta indigena

La prima novità è che sarà la prima volta che i vescovi dell’Amazzonia si incontrano, e con loro il clero e i laici che vivono nell’intreccio di fiumi e vegetazione che si chiama Amazzonia e copre il 60 per cento del territorio del Brasile. La seconda è che sul tappeto ci sarà tutto, proprio tutto, i drammi delle popolazioni indigene, la politica del governo, l’uso delle risorse ambientali, le ferite all’ecosistema inflitte dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse ambientali, e, naturalmente l’esame del contributo fornito dalla Chiesa cattolica alla promozione e alla difesa degli abitanti di questa area. E qui la mente va al Papa argentino, e all’appello per l’Amazzonia lanciato nel corso dell’incontro con l’episcopato brasiliano, avvenuto a Rio de Janeiro il 27 luglio scorso in occasione della Giornata mondiale della gioventù. Parole che hanno rappresentato un forte monito al rispetto del creato di fronte ai ricorrenti tentativi di sfruttamento del territorio e delle popolazioni indigene, ma anche un altrettanto forte spinta al rilancio dell’opera missionaria, perché anche attraverso la formazione di un clero autoctono si possa affermare il «volto amazzonico della Chiesa».

Gli stati generali della Chiesa della foresta, come la si può chiamare, inizieranno lunedì prossimo, 28 ottobre, e si prolungheranno sino al 31.

Ci saranno Claudio Hummes, cardinale storico del Brasile, e Leonardo Ulrich Steiner, vescovo ausiliare di Brasília nonché segretario generale della CNBB.

Gli organizzatori hanno anticipato che durante la cerimonia d’apertura, il 28 ottobre, sarà proiettato un filmato che illustrerà i principali conflitti cui è soggetta la popolazione. Il secondo giorno verrà invece trattato il tema scottante del «mondo urbano» e dei progetti del Governo del Brasile per la regione. Nello stesso giorno verrà presentata una mappa aggiornata delle religioni presenti in Amazzonia. Il giorno seguente sarà più specificatamente dedicato alle sfide della Chiesa cattolica, con in testa il tema della tratta delle persone e la situazione in cui vivono i popoli tradizionali. Infine, si rifletterà sulle conclusioni della decima riunione dei vescovi in Amazzonia che si è svolta a Santarém nel luglio del 2012.

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