Cuba deve proprio ispirare l’attore italiano – e regista – Franco Nero per inchiodarlo dietro la macchina da presa per ore ed ore a temperature tropicali. Dieci ore al giorno, racconta lui stesso, con una media di 7 o 8 scene giornaliere con umidità elevatissima e calore asfissiante. “Tuttavia, nonostante queste condizioni, stiamo filmando e spero che tutto vada bene”, ha detto l’attore che interpreta il personaggio di Vittorio Tancredi, un direttore d’orchestra che si reca a Cuba per dirigere la commedia Kyrie Eleison – questo è anche il titolo del film – e scopre di avere un figlio nell’isola frutto di un rapporto del passato con una ballerina.
L’attore veterano con più di 200 film nella sua filmografia, è diventato famoso con “Django”, uno “spaghetti western”, scritto, prodotto e diretto da Sergio Corbucci; ma ha anche interpretato ruoli principali in “Tristana”, di Luis Buñuel; “The Monk” di Adonis Kyrou, “La Bibbia” di John Huston e “Il giorno della civetta”, con cui ha vinto il David di Donatello 1968.
Franco Nero, 76 anni, è a l’Avana da diverse settimane per girare la co-produzione italo-cubana con gli attori cubani Jorge Perugorría, suo figlio Andros, e Jacqueline Arenal, e l’americano Ron Perlman. “Questa è la mia sesta volta qui, anche se è la prima volta che vengo a girare un film e mi sono sentito molto bene”, ha dichiarato l’attore che si trovava sull’isola anche nel novembre 2017 quando ha frequentato la settimana della cultura italiana a Cuba. “Havana Kyrie”, diretto dall’italiano Paolo Consorti, è prodotto da Opera Totale, RTV Comercial e Vedado Films, ed è girato tra l’Italia e l’isola.
L’idea di girare un film a Cuba, racconta Franco Nero, è venuta circa quattro anni fa mentre era in vacanza all’Avana. “Sono un attore atipico; penso di essere l’unico ad aver interpretato personaggi di 30 nazionalità diverse. Ho interpretato ruoli di tutti i generi possibili: il musical, il western, il cinema politico … ma mi mancava il direttore d’orchestra e volevo farlo “, ha detto Nero, originario di Parma.
Nero, amante delle spiagge e della musica cubana, ha aggiunto che pur avendo fatto 120 film circa, li ama tutti “come una madre ama tutti i suoi figli”.
Come location di Havana Kyrie sono stati usati la Casa della Cultura del Centro di l’Avana, l’Hotel Riviera, il Cristo dell’Avana, il celebre lungomare di l’Avana chiamato Malecón e la scuola Litz Alfonso Dance Cuba, che, come il Coro Nazionale di Cuba, ha una partecipazione nella produzione.