Oppure: anche fare bene l’opposizione si impara. Con i soldi dei contribuenti statunitensi nel caso dell’opposizione venezuelana. Lo rivela il quotidiano statunitense in lingua spagnola “El Nuevo Herald” che riferisce di “un ufficio poco noto del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti” che “ha assegnato un milione di dollari a un gruppo di esperti di Washington per promuovere la pace in Venezuela e iniziare a identificare gli elementi di base per un nuovo governo diretto democraticamente”. Insomma l’opposizione venezuelana va a scuola di democrazia e gli Stati Uniti non rinunciano al ruolo di maestri. Nella fattispecie attraverso la “Oficina de Operaciones de Conflicto y Estabilización del Departamento de Estado” che secondo il giornale ha pagato l’Atlantic Council “per promuovere la risoluzione non violenta del conflitto” in Venezuela. L’Atlantic Council, un think tank americano con sede a Washington, ha precisato a sua volta che “l’obiettivo del progetto di un anno è attirare più attenzione internazionale sulla crisi, mostrare all’opinione pubblica come sarebbe il Venezuela con una nuova leadership e fornire all’opposizione e alle altre parti interessate gli strumenti necessari per lavorare in modo più coeso”.
Lo sforzo democratizzatore sta però generando una grande controversia. Secondo coloro che nel governo degli Stati Uniti preferiscono una linea più dura contro Maduro, la spesa deliberata a favore del Consiglio Atlantico per gli scopi detti è uno sforzo da parte del Dipartimento di Stato per addestrare l’opposizione su come negoziare e prepararsi per il futuro se il governo crolla, mentre altri settori dell’amministrazione Trump non credono che questo possa avvenire senza una strategia basata sull’isolamento e le sanzioni.
L’Atlantic Council fa anche sapere di aver destinato due persone al progetto democrazia in Venezuela che durerà un anno. “Lavorando con diversi partner locali” scrive “El Nuevo Herald”, il Consiglio Atlantico condurrà ricerche e organizzerà riunioni con oppositori a Maduro e con altre parti interessate. Svolgerà consultazioni individuali e consultazioni di gruppo. Revisionerà le condizioni elettorali. Fornirà inoltre raccomandazioni su come migliorare l’economia e i modi in cui i leader alternativi possono avere successo”.