I narcos messicani hanno i loro cimiteri, dove far sparire vittime e resti. Il fatto è che le prime e i secondo sono molti e la terra a volte restituisce quello che vi si nasconde. Soprattutto se c’è chi cerca le povere spoglie degli ammazzati. E’ il caso di un gruppo di “cacciatori di resti” di Tijuana che hanno appena dato notizia del ritrovamento di una fossa narcos con circa 150 corpi, o quello che ne resta, in prossimità di una proprietà adiacente ad una località conosciuta con il nome di “La Gallera” nel quartiere Maclovio Rojas a Tijuana, nello stato di Bassa California.
Fernando Oceguera Flores, presidente dell’associazione “Unidos por los Desaparecidos de Baja California” ha confermato che il ritrovamento della fossa c’è stato e che ancora non si è in grado di stabilire quanti corpi vi si trovino. Ha dichiarato che bisognerà lavorare molto su femori, crani, braccia e dentature per ricomporre i corpi e con esami genetici cercare di dar loro un volto e un nome. E, se ci sono, dei familiari che li seppelliscano come si deve.