Una farmacia di Montevideo, la capitale dell’Uruguay, in una fredda giornata dell’inverno sudamericano con temperature anomale vicine agli zero gradi. Una fila di persone di cui non si vede la coda parte dall’ingresso di una farmacia. La fotografia è stata scattata venerdì 21 luglio e pubblicata dal principale quotidiano dell’Uruguay, El Observador, sovrastata dal titolo: “Segunda entrega de marihuana ya se agotó en farmacias de Montevideo”, la seconda consegna di marihuana si è esaurita nelle farmacie di Montevideo. L’articolo informa che “l’Instituto de Regulación y Control del Cannabis (Ircca) ha ricaricato il prodotto in tre locali dopo che è stato esaurito il giorno stesso in cui è iniziata la commercializzazione regolamentata”. Le farmacie dovranno vendere la cannabis in dosi da 5 grammi per l’equivalente di 1,2 euro al grammo. In un secondo momento verranno liberalizzate dosi da 10 grammi. Gli acquirenti dovranno essere maggiorenni e inseriti in un apposito registro nazionale. Inoltre non potranno comprare più di 10 grammi a settimana e 40 al mese. Ai turisti stranieri invece sarà vietato comprare cannabis. Finora il governo aveva autorizzato i cittadini a coltivare cannabis per uso personale o attraverso associazioni.
Nella sua edizione del 21 luglio El Observador informa che nella prima giornata sono stati vendute 1.812 confezioni di questa droga, poco più di 9 chili. Nella capitale, dov’è registrato il 60% dei consumatori (circa 3.000 persone su un totale di4.959) le farmacie abilitate alla vendita sono 4.