Il portale “Memórias da Ditadura” è stato recentemente rilanciato a San Paolo. Il sito è la più grande fonte online sulla storia della dittatura militare in Brasile dal 1964 al 1985 e, da questo momento, dispone anche di dati e informazioni della Commissione Nazionale per la Verità (CNV). Il portale, elaborato dall’Istituto Vladimir Herzog in partenariato con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), ha accesso gratuito e il suo contenuto è di dominio pubblico.
“È un portale che racconta la storia dell’epoca della dittatura e che, attraverso il modo in cui è organizzato, prova a stabilire un legame tra il passato e il presente poiché, al giorno d’oggi, molte tematiche di quell’epoca stanno tornando”, così ha affermato Ivo Herzog, il direttore esecutivo dell’Istituto Vladimir Herzog, sulla rivista Cidade Nova del Movimento dei Focolari del Brasile.
Sul portale “Memórias da Ditadura” sono presenti documentari, libri, mappe e testimonianze che offrono informazioni riguardanti la storia della dittatura militare e dei movimenti popolari che ad essa si sono opposti. Le questioni politiche, economiche e culturali possono essere ampiamente rivisitate attraverso i film usciti in quell’epoca e nei materiali sulla dittatura. In occasione della riapertura del sito, Ivo Herzog ha affermato: “Continuiamo a sperare che la conoscenza della storia serva ad apprendere a evitare di ripetere gli errori del passato”. Inoltre, il direttore esecutivo ha affermato che “è fondamentale, per la democrazia e per il futuro del Brasile, che le violazioni dei diritti umani non siano degli eventi sbiaditi nella memoria delle nostre nuove generazioni”.
Inizialmente, il portale era stato aperto alla fine del 2014 quando la Commissione Nazionale per la Verità ancora non aveva concluso i lavori e prodotto i resoconti finali. “Perciò, abbiamo introdotto questo nuovo settore dedicato alla Commissione Nazionale per la Verità, così come alle varie commissioni statali e municipali, comprese quelle fuori del paese, per consentire a ogni individuo di comprendere l’argomento, di capire cos’è una commissione per la verità e quale ruolo svolge”, ha affermato Herzog.
Tra le nuove tematiche sono presenti la creazione di meccanismi di prevenzione e di lotta alla tortura, una riforma della polizia, della sicurezza pubblica e del sistema penitenziario e anche argomenti specifici come le donne, gli indigeni e la comunità LGBT. Inoltre, il sito dispone di un’area dedicata all’educazione durante la dittatura divisa in quattro parti: l’educazione pre-colpo di Stato; l’istruzione elementare durante la dittatura; le università e la dittatura; e il mercato editoriale.
Il sito offre, in forma dettagliata, progetti di seminari, materiale didattico e vari suggerimenti per affrontare l’argomento nelle scuole, in modo da fornire un aiuto ai professori. “L’obiettivo è istruttivo. Il portale, oltre ad essere una grande base di consultazione, presenta settori con offerte di insegnamento. Cerchiamo di dare le istruzioni per capire come utilizzare questo materiale in aula”, ha sottolineato il direttore esecutivo dell’istituto.
Il portale, che attualmente registra picchi intorno ai 20 mila accessi giornalieri, ha più di mille post pubblicati con centinaia di immagini e video e più di 1 milione di caratteri.
“Solo noi che abbiamo visto versare il sangue, vite perdute e abbiamo i corpi macchiati dalla dittatura, sappiamo cos’è stato quel periodo” ha affermato Eleonora Menicucci, ex segretaria della Política para as Mulheres, che è stata torturata e catturata durante la dittatura. “Questo portale è lo strumento più vivo e concreto per far sì che la memoria non si spenga”, ha concluso.
Traduzione dal portoghese di Veronica Battista