Se Donald Trump vincesse le elezioni americane la prima a rallegrarsene sarebbe la società israeliana Magal Security Systems Ltd esperta nella costruzione di muri e che ha manifestato il proprio interesse anche verso quello che ancora è nella testa del candidato repubblicano ma che in caso di vittoria nelle prossime elezioni potrebbe anche diventare realtà. Il curriculum della candidata all’impresa, informano Bloomberg News e The Jerusalem Post, è di quelli da far tremare i polsi: la società israeliana ha al suo attivo le barriere nelle linee di frontiera egiziane e giordane, e ora compete per la costruzione del confine con il Kenya e la Somalia, e la striscia di Gaza.
Saar Koursh, proprietario di Magal Security Systems Ltd, ha dichiarato che la sua conoscenza nella costruzione di barriere di sicurezza permetterebbe “unire le forze con una società di difesa degli Stati Uniti che ha già avuto esperienza in questo tipo di progetti. L’abbiamo già fatto in passato e vorremmo farlo anche nel futuro”.
Il proprietario della società di costruzioni ha recentemente spiegato che ci sono diversi fattori che hanno contribuito ad aumentare la domanda per i suoi servizi, come ad esempio il crescente estremismo jihadista e l’aumento della migrazione. “Il business dei confini ha stato toccato il fondo, ma poi è arrivato lo Stato islamico e il conflitto siriano … Il mondo sta cambiando e le frontiere stanno tornando. E’ un grande momento”, ha detto Koursh.