“Raúl Castro se ne va, ha già preso la decisione ed ha 85 anni” ha dichiarato l’ex presidente uruguayano José “Pepe” Mujica al quotidiano del suo paese, La República, al rientro dal viaggio a Cuba dove si era recato per partecipare al premio letterario Casas de las Américas. Anche sulle ragioni del ritiro Mujica non ha lasciato spazio a supposizioni e retroscena politici. Ragioni puramente biologiche, le stesse che lo portano ad escludere, per se stesso, una ricandidatura ad un nuovo mandato nelle future elezioni in Uruguay. “Perché?” dunque si ritirerebbe il leader cubano, si è chiesto Mujica, per poi rispondersi: “Perché con la biologia non c’è niente da fare, bisogna rispettarla perché è determinante”.
Sul quando Mujica non ha detto nulla e non si può fare altro che attenersi a quanto già dichiarato dallo stesso presidente cubano che due anni fa disse di voler ritirarsi nel 2018, con la conclusione del secondo mandato, aggiungendo anche di voler trascorrere un tempo in Messico.
Se Raúl, a detta del collega uruguayano avrebbe già preso la decisione di lasciare il governo, il fratello Fidel sta bene in questa vita. “Meglio di quanto lo abbia visto due anni fa” ha risposto Mujica ad una domanda sulle condizioni di salute di Fidel Castro. Anche “se è un po’ complicato dal fatto che ha difficoltà a camminare”, ha aggiunto. “Deve usare un bastone, ma la testa è molto lucida, sempre perfettamente informato. Mi ha sorpreso che legga senza occhiali, è vivace, pone continuamente domande intelligenti, come sempre”.