Thomas Merton, nato il 31 gennaio 1915, monaco trappista, è una delle figure rilevanti approdati al cattolicesimo dopo aver professato una fede religiosa differente, come – per citare due esempi illustri – il britannico cardinale Henry Newman (prima anglicano) o il teologo tedesco Erik Peterson (prima evangelico). La sua è stata sempre una esperienza religiosa e spirituale molto singolare per intensità e coinvolgimento e ciò è più che tangibile nella sua enorme produzione intellettuale: oltre 60 libri tra saggi, poesia e prosa, dedicati ai diritti civili e alla libertà, all’ecumenismo, al dialogo interreligioso e alla pace. Thomas Merton morì il 10 dicembre 1968, a Bangkok, quando stava per compiere 53 anni.
I dolori del ragazzo senza genitori a 16 anni. I genitori di Thomas erano di nazionalità differente e ciò ha avuto un’importante influenza nella sua vita: il padre, Owen, era neozelandese e la madre, Ruth Jenkins, statunitense, entrambi tra l’altro erano pittori. Quando aveva appena un anno, i genitori di Thomas, preoccupati per lo scoppio della Grande guerra, si trasferirono negli Stati Uniti a Douglaston, dove abitavano i nonni materni. Thomas aveva solo 6 anni quando morì sua madre colpita da un tumore. Papà Owen emigrò nuovamente, prima alle isole Bermuda e poi, nel 1925, di nuovo in Francia (Saint-Antonin). Merton però dal 1926 in poi prosegue gli studi, prima a Montauban (1926) e poi a Oakham (1932), nel Regno Unito. In questo periodo, Thomas che era ancora un ragazzo di 16 anni e il fratello John Paul, di 14 anni, perdono il padre Owen colpito da tumore cerebrale (1931). Thomas può comunque continuare i suoi studi (lingue e letterature straniere) presso il Clare College di Cambridge grazie ad una borsa di studio.
La svolta e il travaglio interiore. Quando aveva 18 anni (1933) Thomas decide di viaggiare a Roma per conoscere e studiare le basiliche paleocristiane che lo affascinavano enormemente. Nel corso della visita al Santuario delle Tre Fontane, Thomas Merton comincia a maturare l’idea di convertirsi dall’anglicanesimo al cattolicesimo. E’ questo il punto di partenza di un lungo e tormentato cammino spirituale che dopo otto anni lo porterà, il 10 dicembre 1941, a chiedere di poter entrare nella Abbazia di Nostra Signora del Gethsemani nel Kentucky (USA), una comunità monastica appartenente all’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (Trappisti). Questi anni non furono facili per Thomas Merton. Infatti, nel 1934 abbandona gli studi a Cambridge ormai preda di vita sregolata, caotica e dissoluta come si legge in tutte le sue biografie e nell’autobiografia (“La montagna dalle sette balze”). Nel 1938 riesce però ad ottenere il titolo di Bachelor of Arts presso la Columbia University (New York) quando aveva 23 anni e un anno dopo raggiunge anche il Master of Arts discutendo una tesi sulla poesia del britannico William Blake poeta, incisore e pittore (Londra, 28 novembre 1757 – Londra, 12 agosto 1827). In questo periodo stringe una rapporto molto intenso – arricchito da un folto scambio di corrispondenza – con un suo professore, il cattolico Dan Walsh. Sarà Walsh il primo punto di approdo del travagliato percorso interiore di Thomas. Con lui Merton scopre la dimensione sociale del Vangelo, cosa che lo affascinerà per sempre, segnando anche tutta la sua vita. Aveva ancora 23 anni quando, il 16 novembre 1938, fa il suo “ingresso” nella Chiesa cattolica della parrocchia newyorchese del Corpus Christi, il giorno del suo battesimo.
La vocazione sacerdotale trappista. Dopo tutti questi eventi così fondamentali e rilevanti nella vita del giovane Thomas, per tre anni si guadagna la vita insegnando letteratura inglese presso la Columbia University e successivamente presso la Saint Bonaventure University di Allegany. Thomas Merton aveva 26 quando, dopo un lungo ritiro spirituale presso l’Abbazia Trappista di Nostra Signora di Gethsemani (Bardstown, Kentucky) chiede di essere ammesso come postulante: era il 10 dicembre 1941. Poi, raggiunta una grande pace interiore e una serenità che aveva messo fine al suo travaglio – aiutato dalla preghiera e dalla solitudine – Thomas si dedicò interamente al suo più grande desiderio: essere sacerdote. Merton emise la sua prima professione religiosa il 19 marzo 1944 assumendo il nome di Louis. Tre anni più tardi, il 19 marzo 1947, pronunciò i voti solenni, diventando monaco. Dopo aver completato i suoi studi di teologia, il 26 maggio 1949 fu ordinato sacerdote. Aveva 34 anni.
Ancora un dolore profondo. Thomas Merton aveva un solo fratello, John Paul (nato nel 1918) dal quale visse quasi sempre separato tenendo però stretto l’affetto e la fratellanza con un intenso scambio di corrispondenza. Già adulti s’incontrarono poche volte, ma il loro rapporto era talmente forte che nonostante le distanze Thomas fu determinante per la conversione al cattolicesimo anche di John Paul. Mentre Thomas girovagava col padre pittore, John Paul, che aveva scelto di restare con i nonni materni negli Stati Uniti, dopo il liceo entrò nell’Accademia militare di Gettysburg (Pennsylvania) dove ottenne la laurea nel 1935: aveva 17 anni. Mentre frequentava la Cornell University, John Paul comincia a nutrire interesse per il cattolicesimo e in questo suo percorso fu fortemente sostenuto da un suo compagno di volo, il cappellano cattolico, padre Donald Cleary. Successivamente, nel 1941, John Paul entrò a far parte della Royal Canadian Air Force (RCAF). Aveva 23 anni e voleva andare a combattere in Europa contro Hitler ma come statunitense non poteva poiché Washington non era entrato ancora formalmente nella Seconda guerra mondiale. Alla fine, con il nomignolo di “Mert”, John Paul riuscì a partire verso il fronte. Dall’Europa, nel luglio 1942 fece un viaggio desiderato e fondamentale: andò a Gerusalemme a trovare il fratello Thomas con il quale discusse a lungo del suo desiderio di diventare cattolico. Dovendo rientrare presto in Inghilterra, John Paul, dopo una rapida preparazione, fu battezzato il 26 luglio 1942. In Inghilterra John Paul conobbe Margaret May Evans, donna incantevole che sposò nel febbraio 1943. Il 16 aprile 1943, John Paul, volando sulla Manica con un bombardiere Wellington, per ragioni sconosciute si schiantò violentemente contro le onde dell’oceano. Seppure ferito gravemente John Paul fu tratto in salvo in fin di vita, ma morì il giorno dopo, il sabato santo 17 aprile 1943: aveva solo 25 anni. Thomas Merton apprese la notizia della morte del suo amato fratello, il martedì successivo alla Pasqua. Il suo straziante congedo è il poema “For My Brother Reported Missing in Action, 1943″.
La morte di John Paul, e gli orrori della guerra, portarono presto la produzione intellettuale di Thomas Merton verso il pacifismo e verso la lotta per i diritti civili. In particolare offrì tutto il suo sostegno e impegno al movimento non-violento per i diritti civili, che definì come “il più grande esempio di fede cristiana attiva nella storia sociale degli Stati Uniti”. Nel corso della guerra del Vietnam, Thomas maturò un grande interesse per il monachesimo buddista e per conoscerlo da vicino, nel 1968 intraprese un lungo viaggio in oriente. In quest’occasione incontrò il XIV Dalai Lama. Quando aveva 53 anni, a Bangkok, Thomas Merton morì sul colpo folgorato a causa di un ventilatore difettoso.