Il nome Arellano è di quelli che incute terrore in Messico. Tre fratelli sono rinchiusi nelle carceri degli Stati Uniti per reati che hanno a che vedere con il traffico di droga, altri morti nelle cruente guerre tra cartelli messicani. A questi ultimi si aggiunge adesso Francisco Rafael Arellano, che tempi addietro dirigeva il sanguinario cartello di Tijuana. Due sicari travestiti da pagliacci lo hanno assassinato a bruciapelo intrufolandosi in una festa familiare a Cabo San Lucas, nel lussuoso Hotel Casa Océano nella località turistica della California.
Francesco Rafael era il più grande dei sette fratelli Arellano Félix e dominò il traffico di droga tra il Messico e la California. Il suo cartello ha ispirato il film “Traffic” del regista americano Steven Soderbergh (2000) dove si mostra la lotta per il potere con il cartello rivale di Juárez.
La guerra tra cartelli ha provocato 70 mila morti in Messico negli ultimi sette anni.
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