José Gabriel del Rosario Brochero, il “prete gaucho” così caro a Bergoglio, li aveva percorsi a dorso di mulo. Loro, i suoi conterranei, lo faranno a cavallo come sempre hanno fatto nella vita. Da oggi i sentieri di terra che uniscono la città argentina di Cordoba al paese dove il prossimo santo trascorse buona parte della sua povera vita, Villa del Tránsito ribattezzata Cura Brochero, saranno battuti da centinaia di gauchos a cavallo. Primo tratto, 26 chilometri, poi altri 67 fino ai contrafforti denominati Los Gigantes. Tra declivi montagnosi e torrenti 70 chilometri ancora fino al paese di Brochero. Con arrivo martedì 15 marzo e concentrazione nella parrocchia Nuestra Señora del Tránsito, di cui Brochero fu parroco ad ascoltare quando e dove il Papa vorra che sia celebrata la cerimonia di canonizzazione del “pastore con odore a pecore”, e soprattutto se sarà lui a farlo.
ASPETTANDO SAN BROCHERO A CAVALLO. Centinai di conterranei argentini del “prete gaucho” cavalcano verso il paese nativo dove il 15 marzo ascolteranno la data della canonizzazione
Odore a cavallo