Un albero di Natale di madri addolorate quello che è stato esposto davanti al palazzo di governo di Chihuahua, il capoluogo dello stato omonimo del nord del Messico. Le sfere natalizie ci sono ma ciascuna ha disegnato sulla superficie rotonda il volto di una donna o un uomo desaparecidos negli ultimi anni. Così ci sono i giovani sequestrati di Ciudad Juárez e alcune delle tante donne che in questa città di frontiera che papa Francesco visiterà a febbraio sono state assassinate nel corso degli anni. Ci sono anche i volti di uomini e donne scomparsi nella Sierra Tarahumara.
Secondo il registro nazionale a tutt’oggi sono più di 20 mila gli scomparsi in Messico, dei quali 500 appartengono allo stato di Chihuahua.
Dopo aver allestito l’albero di Natale con i volti dei propri figli, le madri hanno pregato chiedendo a Dio che ovunque si trovino li custodisca sempre. Poi sono tornate alle loro case lasciando l’albero sul posto perché non vengano dimenticati e le ricerche non si fermino. “Abbiamo bisogno di farci coraggio l’un l’altra, noi che restiamo in questa terra, per non perdere la speranza”.