Riconosciuti “martiri” dalla Congregazione delle Cause dei Santi lo stesso giorno di Romero, il3 febbraio scorso, entrambi – i peruviani e il salvadoregno – immessi nella corsia preferenziale verso gli altari senza la necessità di comprovare miracoli, Michal Tomaszek e Zbigniew Strzalkowski, i due frati francescani polacchi trucidati in Perù il 9 agosto 1991 dai guerriglieri di Sendero Luminoso saranno fatti beati il 5 dicembre di quest’anno, prima settimana d’Avvento. Con lo stesso rito salirà agli altari anche il sacerdote bergamasco don Alessandro Dordi, freddato in un’imboscata il 25 dello stesso mese lungo il Rio Santa, in territorio peruviano. La data è stata fissata dalla Santa Sede e comunicata alla diocesi di Chimbote in queste ore. Luis Armando Bambarén Gastelumendi, vescovo emerito della diocesi peruviana, gesuita come papa Francesco, ha promosso l’apertura della causa sin dal 1995. Si conclude vent’anni dopo.
Più lunga quella di Romero, assassinato 35 anni fa dagli squadroni della morte in Salvador. La nota vaticana relativa ai “martiri di Sendero Luminoso” e al rito che conclude la fase della beatificazione fa pensare che sia imminente anche l’annuncio della data per la cerimonia di beatificazione di Romero.