Come è stato anticipato negli anni scorsi da parte delle autorità, in particolare dopo la visita di Benedetto XVI (26 – 28 marzo 2012), anche quest’anno la Chiesa cattolica cubana potrà avere i tradizionali spazi radiofonici e televisivi per diffondere i principali riti della Settimana Santa. La novità per il 2014 è stata annunciata con un breve comunicato del Segretario della Conferenza episcopale dell’isola. La televisione, si legge nel comunicato, mercoledì 16 aprile alle ore 09.00, trasmetterà attraverso le frequenze del Canale Educativo (in differita), la Via Crucis (“escenificación de la Pasión del Señor”) che sarà messa in scena già oggi, Lunedì Santo, nella Cattedrale dell’Avana.
In questi ultimi anni nell’isola i vescovi hanno potuto accedere periodicamente alle frequenze delle numerose e molto ascoltate stazioni radio e anche alla Tv, in occasione speciali: il Natale – che da molti anni è tornato ad essere festa nazionale – e la domenica di Pasqua. Intanto a Cuba, seppure gradualmente, continua il processo di restituzione alla Chiesa di alcuni luoghi di culto e proprietà confiscate negli anni passati, in particolare tra il 1962-1970, e al tempo stesso si costruiscono alcune nuove chiese dopo il rilascio – non sempre facile – delle autorizzazioni governative.
Il 31 marzo 2012, tre giorni dopo la partenza di Papa Ratzinger, il Granma riferì che così come il Presidente Raúl Castro aveva anticipato in privato a Benedetto XVI nell’aeroporto “José Martí” dell’Avana, il 6 aprile successivo – Venerdì Santo – sarebbe stato dichiarato giorno di festa. La richiesta era stata fatta dal Papa nel corso della sua visita. Una cosa simile era già accaduto nel 1997 quando l’allora Presidente Fidel Castro stabilì che il 25 dicembre fosse giorno di festa in vista della visita che Papa Giovanni Paolo II avrebbe fatto nell’isola nel gennaio 1998. Oggi, Venerdì Santo e Natale sono feste.